martedì 26 luglio 2011

Una cara amica Americana, Newyorkese doc ad una mia osservazione su certe mie aspettative disattese dal suo Paese,risponde insistendo polemicamente e chiedendomi cosa intendo per " aspettative".
Ho inviato questa nota di risposta .

Tu sai bene che io sono assolutamente filo americano, l' America è la mia patria ideale , su questo non si discute.
Noi tutti abbiamo grandi e profondi motivi di riconoscenza verso l' America non solo per le migliaia di giovani americani morti per la libertà dell' Europa tutta, ma sopratutto, a parer mio, per i messaggi e gli insegnamenti che da quella terra e da quell'insieme di popoli , così bene amalgamati, ci sono nel tempo giunti. Dall' America( come concetto) abbiamo imparato a vivere , ad educare i giovani, a svolgere le nostre attività di lavoro, abbiamo imparato il senso profondo della libertà, della giustizia e spesso abbiamo ammirato quanto la avveniva ed abbiamo dolorosamente percepito la nostra incapacità di fare altrettanto.
Ma il senso di gratitudine che per questi e tanti altri motivi dobbiamo agli Stati Uniti, genera anche da parte di questi il preciso dovere di corrispondere alle attese di vaste popolazioni sparse per tutto il pianeta. Gli Stati Uniti si sono nell' ultimo secolo proposti come modello, come simbolo, come esempio che ogni paese avrebbe dovuto seguire ed imitare.
A volte, anzi spesso a questa situazione abbiamo adattato i nostri progetti, configurato le nostre decisioni.Spesso abbiamo combattuto all'interno dei nostri paesi sostenendo " il modello americano" contro altre soluzioni che parte della nostra popolazione avrebbe preferito.
Ecco quindi che è giustificata la pretesa di un America che si propone ma anche che si sente responsabile , non solo della sorte del proprio paese, ma anche di tante popolazioni che ad essa guardano con fiducia .
Negli ultimi decenni molti avvenimenti stanno ponendo serie ombre su questa situazione .
L' economia scellerata ha trovato proprio negli Stati Uniti la sua culla migliore ed ha trascinato due o tre anni fa il mondo intero in una situazione molto pesante. Tutti abbiamo partecipato con dolore e senza troppe riserve al disastro dell' 11 settembre.Ci siamo resi disponibili senza dubbi o paure , a contrastare il terrorismo Ci siamo però poi sentiti dire che non tutte le scelte americane erano state ben ponderate, anzi pare assunte ( nel caso dell' Irak ) sulla base di deduzioni fantasiose e manipolate. Ci siamo trovati impegnati in guerre che Voi stessi oggi sconfessate e che non sembrano portare da nessuna parte.Abbiamo morti ogni settimana fra i nostri soldati e molti si chiedono che cosa ci stiamo a fare. Potrebbero essere stati Irak e Afganistan errori passati ma oggi siamo nuovamente impegnati per una guerra( quella in Libia) iniziata senza alcun motivo da USA , Inghilterra e Francia, guerra che ha distrutto l'unico paese Africano che funzionava, che dava lavoro a migliaia di aziende da tutto il mondo, guerra che ha scaricato , al solito, tonnellate di bombe su una popolazione che un tempo viveva bene e oggi è distrutta . .
Nella vita civile, vedi matrimoni gay a New York, l'America ha altrettante responsabilità. Ad essa guardano popoli spesso immaturi , poco preparati e che fraintendono ritenendo che tutto quanto accade negli USA va inteso come progresso da imitare ed accogliere come modello. Non può essere così e le trovate avanguardiste di una parte della società americana portano sfortunatamente una influenza negativa in ogni angolo del mondo.
Tu mi domandi cosa intendo per " aspettative" io credo di conoscere l'america bene quasi quanto te. Ho imparato molto dagli americani " veri" non rinnego questo. Ho discusso molto spesso quì nel mio paese per difendere lo stile di vita e di pensiero dell' " America".
Ho la fortuna di avere un figlio che condivide i miei pensieri, i miei principi e che guarda agli USA come ad una terra di riferimento.
Devo anche dire però che spesso oggi le "mie " attese sono deluse, non dall'America" che io ritengo ancora forte e sana, ma dagli " americani" che spesso non sono più all'altezza della loro tradizione.
Spero che comprendi ora che cosa intendo. Un abbraccio
Il giorno 26 luglio 2011 15:07,