lunedì 1 febbraio 2016

Cucinare è un passatempo




Questo è un vecchio marchietto  con una breve tiritela che disegnai e scrissi alla fine degli anni '60, quando il lavoro e la passione con cui lo facevamo, assorbiva quasi completamente il nostro tempo. Ogni tanto riuscivamo a ritagliare qualche ora per noi, stare insieme, cucinare e bere fantasticando sui nostri sogni e pensando alle persone amate che magari in quel momento non potevamo aver vicino.
Il nostro era un lavoro che ci impegnava continuamente , ogni giorno dell' anno e ogni ora della giornata e spesso della nottata.

Ora che ho forzatamente, un pò piu di tempo a disposizione, ho deciso di ridar vita a questo BLOG che vorrei dedicare proprio a tutti noi, raccolti in una immaginaria vecchia cucina qualcuno attorno al fuoco acceso, gli altri impegnati nei preparativi di una bella serata insieme. Qualcuno stappa le bottiglie , altri preparano qualcosa da mangiare secondo la fantasia di ognuno. Tutti partecipano ad una conversazione improvvisata ma che coinvolge tutti, perchè si parla di vita, di amore, di speranze.
Nello stesso tempo, ho pensato di crearmi un orto, si un orto classico, come si usava una volta e come ancora se ne vedono raramente lungo le strade in qualche ritaglio di terra che qualche vecchietto è riuscito ad accaparrarsi con qualche astuzia e molta passione.Non so per quanto tempo ancora questa terra apparterrà a me e quanto io a lei, comunque io ci provo e , assieme a voi, cercherò di fare un orto degno di questo nome.
E' vi dico  subito, impresa difficile, più difficile di curare e aggiornare il Blog, cosa che mi viene abbastanza naturale , mentre l'orto , come dicevano , l'orto vuol l'uomo morto. Se fosse solo male di questo credo che io sia ormai predisposto a questa naturale condizione, ma è che prima di morirci sopra devi durarci un sacco di fatica . Prometto lo fatò, ma se dovesse essere un fallimento non ve la prendete con me. Oltre alla fatica l' orto richiede molte astuzie e infinita sapienza , che certo io non ho. Cercherò di rubacchiare frugando nella memoria , tutto quello che da ragazzo ho visto fare a quelli che avevano le spalle curve e le mani ruvide come una zolla al sole. Per ora abbiamo rivoltato la terra che erbacce vecchie venti anni avevano illegalmente conquistata. ora il freddo, se arriverà, l' acqua ed il vento, avranno da compiere il loro dovere e fare la terra fine fine, ricca di aria e di sole, pronta ad accogliere le sementi ansiose di darsi completamente al sole. Molti si aspettavano che in questo ultimo scorcio di vita ,  avrei dato ancora inutilmente sfogo alla mia folle fantasia che ha , si, divertito tanti, ma in fondo, distrutta la mia vita. 
Ora, come sempre del resto, ho desiderio di cose semplici. Voglio riassaporare il piacere delle cose natedal nulla , il piacere della vita che si rinnova miracolosamente, continuamente dal nulla. Prepariamo i bicchieri, qualcosa di caldo per ristorarci e gli argomenti per una bella serata insieme non ci mancheranno, E che sia lunga, con l' aiuto di Dio.

2 commenti:

  1. Caro Giancarlo, felice di leggerti e "assaggiare" il tuo cibo ! Buona serata anche a te.

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