mercoledì 9 marzo 2016

Buonanotte Italia

Buonanotte Italia.
Con un amico, ho contatti telefonici giornalieri. Viviamo vicini ma non usciamo spesso: ogni volta che esci, spendi qualcosa e tutti e due dobbiamo fare risparmi. Ci domandiamo sempre: Niente di nuovo ??? "no niente di nuovo!!!"
Una volta si diceva nessuna nuova, buona nuova: Oggi anche i proverbi hanno perduto valore. Entri in un negozio ed hai la netta impressione che si svegliano da un pisolino proprio per te. Quando volavo in Australia, ricordo che allo scalo di Bangcock tutti i negozianti dell' area duty free dell'aeroporto si tiravano su dalle brandine all'arrivare dei Clienti. Ma quella era cosa diversa: lo scalo, molti scali avvenivano di notte data la rotta per l' oriente e i commercianti non volevano perdere affari.
 A volte capito in città, bevo un  aperitivo in una solitudine quasi totale, imbarazzante con la sensazione di aver disturbato il barista dalle sue meditazioni, i ristoranti guardano sulle strade con le vetrine deserte come se mangiare fosse diventato un passatempo inutile. La campagna, dove io fortunatamente vivo, dorme sotto una pioggerellina dispettosa quando non è un venticello gelido e maligno a tormentare le piante che la solita falsa primavera in anticipo aveva sollecitato a svegliarsi. Una volta, con questo tempo, i contadini sotto le capanne, riparavano attrezzi o ne costruivano di nuovi. Ora le capanne ripulite riparano dalla pioggia macchine e motorini.
Ormai a quanto ne so io, la maggior parte delle persone interessate hanno rinunciato a cercar lavoro. Lavoro?? quale?? dove?? da chi ???
Nella ristorazione ti offrono di fare 4 ore al sabato e magari altrettante alla domenica. Gli altri giorni??? stai a casa ad aspettare che il telefono suoni e ti dicano di andare a lavorare, ma senza furia, se entri un'ora dopo è meglio. Vado in cartoleria o a comprare qualche asse di legno e trovi locali, vuoti, scaffali che mostrano le loro nude strutture ormai privi di merci. 
La domanda è classica: come va???
Ha solo cambiato significato. Una volta era un saluto ed un interessamento alla tua condizione, ora è la sottintesa speranza che tu abbia qualche notizia positiva da offrire, una speranza. Un clima di sonnolenza generale ha invaso questo paese come quelle nebbie autunnali che sfumano tutto e ti sembra di vivere nel nulla assoluto. Chi è che deve svegliarsi per primo??? I politici ! Verrebbe da dire. Loro in effetti sono svegli: apri la televisione e ormai un canale su due ti propina dibattiti arroventati dei quali, onestamente, non riesco a capire nulla. Gridano tutti uno sull'altro: hanno imparato una tecnica folle: fare casino per non far sentire cosa dice l' avversario. Poi finalmente qualche tabella chiarisce l' argomento di queste discussioni: funzionari di cui probabilmente potremmo anche fare a meno che si mettono in tasca decine di migliaia di euro al mese, Enti soppressi da tempo che non chiudono e anzi costano una fortuna, sindacalisti predicatori di mestiere a 70 mila euro al mese, e poi bustarelle, ruberie, consulenze inutili pagate a peso d'oro.
Una volta entravi in Banca e sembrava di entrare in Chiesa: ora è notizia di oggi la Banca di Vicenza che traballa come tutte le altre, ha beneficiato il signor Zonin, per un anno di lavoro, con solo un milione di euro. Quando obietto che io prendo 500 euro di pensione al mese, mi rispondono: "vuol dire che hai versato poco". Io so che ho avuto aziende importanti ed ho lavorato sempre molto in vista, quindi mi domando: ma quanto hanno versato quelli che prendono 40- 50- mila euro di pensione al mese???
Allora spengi la televisione e ti riappisoli, in attesa che qualcosa succeda e ci riporti un pò di serenità. Chiudono diecine di negozi, piccole e grandi Aziende. Gli orribili capannoni di cemento che assediano i centri abitati ora non hanno più insegne ma tristissimi cartelli: Vendesi, affittasi. I Supermercati anni fa richiedevano un bacino d'utenza di 30 kilometri e più. Ora nel raggio di trenta kilometri ce ne sono a decine e con sadica programmazione a forza di offerte speciali, sottocosto e due per tre strozzano e rovinano piccole e medie Aziende fornitrici. E' sera è tempo di dormire dopo l'ultimo telegiornale passiamo dal sonnellino a notti di sonni agitati e tormentati. Torneremo mai a vivere??? Ritroveremo mai la serenità di giornate che abbiano un senso? torneremo ad un clima vivibile  o dovremmo invece svegliarci tutti insieme e far qualcosa di doloroso ma di decisivo che spezzi questa sonnolenza velenosa che sta distruggendo tutto???
La nostra sonnolenza, sta diventando cronica, la rinuncia è ormai la normalità, lo scoraggiamento un sentimento comune che unisce intere categorie di persone.
Buona notte Italia, Fate piano se no qualcuno si sveglia!!!!