martedì 30 marzo 2010

l' uomo del filo

Quando ero ragazzo arrivavano in paese dei disperati che tendevano una corda attraverso tutta la piazza, dalla torre del comune fino al campanile della chiesa. Poi con un asta a mo di bilanciere partivano con passi incerti e calcolati, dalla torre del Comune per arrivare passo dopo passo, fino al campanile della Chiesa.Sotto niente rete, un mare di nasi all'insù in attesa di quello che temevano ma che in fondo avrebbe concluso degnamente lo spettacolo.
Ora, dopo questo traguardo degli 80 , mi sento un pò come quell'omino che passo dopo passo cerca di andare avanti ed arrivare al campanile . Cercherò di calcolare bene i miei passi, di prevedere il vento, di contrastarlo di mantenere l'equilibrio e tener lontana la paura. Affronto ora questa traversata, che il Signore mi assista.

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