Mi sono perso guardando padelle che friggevano, e tra un gambero ed una bistecca spesso ho visto nel fondo delle padelle il cielo della California o le strade di New York e sono le sensazioni che a volte mi hanno permesso di andare avanti e non perdere la speranza, la forza che non sempre c'è.Da questa cucina ho tenuto contatti con il telefonino illudendomi di essere ancora vivo, ancora parte di un mondo civile, ho parlato con amici lontani in qualche parte del mondo, e solo così a volte , sono riuscito a sopportare.
Ma sono anche grato a questa cucina che mi ha fatto sopravvivere, che mi ha tenuto sveglio e aderente alla realtà, anche se questa non era sempre quella che avrei voluto. Sono grato al Signore che mi ha concesso di lavorare ed essere pronto, sono grato a chi mi ha aiutato e sopportato, anche se a volte sarà stato difficile per loro capire: io ero lì apparentemente, ma in effetti molto lontano e nessuno poteva saperlo, Grazie.
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