venerdì 25 giugno 2010

MI SONO ACCORTO DI............


Mi sono accorto di essere vecchio quando ormai era troppo tardi.

Gli altri avevano già predisposte le loro difese.

N

on è che quando sei vecchio ti considerano pericoloso, quello no!!anzi c’è una certa tendenza a considerarti innocuo e quindi a lasciarti libero senza imprigionarti,anche nel caso tu abbia commesso qualche malefatta. Solo che ti considerano generalmente un rompiscatole , un piantagrane e anche in galera ti ci tengono volentieri ma se dai fastidio preferiscono in fondo che tu resti a casa tua.

Ogni tanto leggi che qualche vecchio ha preso la doppietta ed ha fatto secca la vicina per motivi che apparentemente sembrano futili ma che per il vecchio erano stati, probabilmente, la famosa goccia e certamente la vicina non si era fatta mancar niente .

. Lo vedono che perdi forza ogni giorno, che non hai più voglia di combattere, non hai più ne principi ne convinzioni e allora cominciano a sentirsi forti, intelligenti, molto più di te. Alzano la voce e scandiscono le sillabe come se tu fossi suonato anche se ci senti bene e tutta quella pantomima serve solo a urtarti i nervi. Devi startene in disparte senza partecipare troppo e se tu fai qualche battuta che puzza di “ vita” allora giù con risolini e battute acide del tipo : il cadavere si agita e …..non sarebbe proprio il caso.

“Età anagrafica troppo alta…” mi sparò in faccia lo stupido con quell’ aria di uno che ti ha beccato sul punto di di rubar la marmellata..Giusto , pensai io, troppo vecchio perché la banca possa rischiare con una carta revolving poche centinaia di euro. Giusto, come avevo fatto a non pensarci; loro invece ci avevano pensato ed avevano anche preparata la “frasettina” giusta che messa in bocca a qualsiasi imbecille troncava ogni possibilità di trattativa .

Uscii dalla Banca con la netta sensazione che qualcosa era definitivamente cambiato, che ormai ero sotto tiro, sotto stretta osservazione.

Ti danno una pensione che non è sufficiente a tener in vita un passero e pretendono che tu non abbia un lavoro retribuito: devi vivere e lavorar da clandestino. Dopo una vita di impegni e di fatiche di responsabilità devi far finta che sei miliardario e se non hai una lira devi aver la dignità di tenerti il problema per te. I vecchi non devono essere ne poveri né ricchi, : Un vecchio che si rispetti deve avere caratteristiche ben precise: devi essere un po’ sordo e decisamente mezzo cecato. Al rinnuovo della patente , il medico rapace che si era preoccupato subito di incassare i 36 euro che gli spettavano, dopo aver distrattamente constatato che ci vedevo bene vergò nel moduletto preconfezionato un bel 6 decimi .

Se sei vecchio non puoi vederci bene e ci sono regole da rispettare per tutti.

Quelli che hanno l ‘avventura di aver collezionato grossi capitali non sono al riparo da altrettante velenose critiche. “ ma che pensa di portarseli dietro tutti quei soldi” è il commento più pacato e l ‘ aria è quella di un possibile e auspicabile esproprio legalizzato da parte dei giovani, perché quelli si che sanno e soprattutto hanno tempo per dar fondo a tutto quel ben di Dio.

Io ho 4 computer ed un telefono di quelli che definiscono Smart phone. Mi arrangio da sempre con l’ informatica: ci faccio tutto quello che mi serve, foto, filmati, ci scrivo e ci disegno. Quando a qualcuno dico : mi mandi una e-mail, immancabilmente mi rispondono: ah! si tanto c’è suo figlio che poi gliela fa leggere.

Non è comprensibile che un vecchio scemo come me riesca a far funzionare questi aggeggi che oltretutto sono proprio costruiti con l’ ottica di dare a tutti possibilità e capacità che normalmente non avrebbero.

Devi anche far finta che non hai più voglie , di nessun tipo: devi sembrar fatto di cartone: impenetrabile a qualsiasi desiderio: “ alla tua età ..via!!!!”e lasciano li la frase a metà come se tu fossi un alieno e di colpo tu non avessi più le tue solite papille gustative, i tuoi occhietti indagatori e ti tuoi sensi, le tue fantasie,.

E’ un’ età pericolosa, quella dei vecchi, che facilmente ti espone a malintesi o situazioni difficili da controllare.

Una volta almeno, era un classico, il vecchio faceva le carezze al ragazzino e se lo metteva sulle ginocchia. Ora con l’ avvento dei pedofili devi stare molto attento ed evitare : ti perdonano più facilmente un calcio ad un ragazzo che una carezza.

Con le donne il problema è anche più complesso: non basta far finta che non ti interessano più: devi anche mantenerti in un equilibrio instabile apprezzando la bellezza quando c’è ma con molta attenzione per non far pensare che sei un vecchio porco

Mi sono spesso chiesto se esiste una possibilità di contrastare la vecchiaia. Alcuni amici miei si tingono i capelli di rosa, altri prendono delle pastiglie bleu, altri ancora vanno in giro con una rumena diciottenne ; io continuo a lavorare, pare sia una delle poche situazioni che puoi permetterti a questa età senza incorrere nel pubblico ludibrio.

Vorrei essere lontano da qui, vorrei essere ….vorrei non essere perché questo è il tempo duro della vita, quando hai perso tutto e devi far finta che non ti manca niente, e non puoi parlare dei tuoi problemi perché nessuno vuol sentirli perché sono tanto insolubili che l’umanità li ha banditi da qualsiasi dibattito, da qualsiasi conversazione. Si sono fermati al pannolone, di più non hanno saputo inventare.

domenica 20 giugno 2010

Scarica il WhatsApp Messenger per il tuo iPhone o BlackBerry

Ehilà,

ho appena scaricato WhatsApp per il mio iPhone.

Si tratta di un messenger per smartphone che mi permette di chattare
direttamente e senza SMS con i miei amici e contatti. Questa
applicazione mi dice addirittura quando qualcuno sta scrivendo una
risposta!

WhatsApp usa la rubrica del cellulare e non occorre ricordarsi alcun
PIN o nome utente.

Scaricalo ora da http://www.whatsapp.com/download/ e fai a meno delle
SMS.

Inviato da iPhone

martedì 8 giugno 2010

Scusatemi se non sono stato all'altezza.......


Pensavo a quanti amici ho avuto ed a quanti non ne ho ora. Piano piano li ho decimati tutti, dicendo le cose che pensavo, mostrando a tutti, senza mascherarla mai , tutta la mia fragile limitatissima natura. Forse avrei dovuto mostrarmi diverso, forte quando avevo paura, ricco quando non avevo una lira. Devi mostrarti , come si dice, all'altezza della situazione, non come sei veramente , perchè se non sei decorativo agli altri poi in fondo, interessi poco. Le mie idee , le mie fantasie avrebbero dovuto rafforzare, confermare le ideucce degli altri . Ho sempre invece sognato come un pazzo, ho sempre cercato di pensare come si poteva fare un bicchiere, una sedia, un fiore diverso da come era sempre stato fatto. E questo è stato il mio errore. Se uno si vuol fare accettare in giro, deve pensare "normale" possibilmente quello che gli altri già pensano, in modo che la tua testimonianza è la conferma del loro pensiero illuminato.Se gli dimostri che la sedia dove si sono sempre seduti, poteva essere fatta in modo diverso, ti sei già fatto un nemico .
Sono fragili , lo so a volte sembra di giocare con dei bambini ed io stesso mi sento in colpa, da solo, perchè so di approfittare di debolezze croniche che dovrebbero essere protette come gli asili infantili.
E' vero , gli altri mi hanno ripudiato e mi abbandonano e spesso mi domando se non dovrei venire a patti, cercare di ammorbidire le mie convinzioni, accettare il bicchiere normale , la sedia sempre conosciuta, e godere quindi di qualche piccolo beneficio , di una breve tregua..
Mi domando però anche come sarebbe il nostro mondo se tutti rinunciassero a questa stupida , temeraria, apparentemente inutile ricerca del rinnovamento possibile. Penso anche che se è così difficile per me parlare a chi ha in mano le chiavi del sistema, quanto deve essere difficile per quei giovani che idee ne hanno e che potrebbero portare una nuova vivacità preziosa nel mondo del lavoro, che è ormai in agonia generale.
Mi domando anche cosa non devono aver sofferto quelli che hanno avute grandi intuizioni, quelle che hanno veramente scosso questa società dai fondamenti ed a volte sono state vere rivoluzioni di pensiero , quante difficoltà, quanti contrasti avranno dovuto affrontare se io piccolo piccolo, solo per non essermi voluto adattare al conformismo imperante ho dovuto pagare tanto.
Ma vorrei dire a chi inizia ora a far volare la fantasia ed il pensiero, che nulla al mondo può ripagarti della gioia di aver avuta una intuizione prima degli altri. Qualsiasi sia il prezzo da pagare nessun bene materiale può essere paragonato alla felice soddisfazione che provi a costruire pensieri e fantasie in scenari fantastici ed insoliti.
Scusatemi se non sono stato all'altezza....