
Fra le prime cose da fare suggerisce di cambiarsi gli abiti e lavarsi bene.
Premesso che sono due consigli validissimi sempre, io vorrei modestamente aggiungere anche un altro piccolo suggerimento.
Tenere la bocca chiusa! ma non perchè aprendola possano volar via particelle radioattive più o meno dannose, ma perchè un pò di silenzio e di pudore sarebbe utile a non alimentare quella nomea che ci perseguita e che ci fa identificare come un popolo piagnone, superficiale, privo di un minimo di disciplina e di rispetto verso gli altri.
Stiamo assistendo ad una tragedia indescrivibile , che va molto al di là delle immagini che sembrano addirittura false tanto sono impossibili da accettare.
Diecine di migliaia di persone sono morte, milioni di persone stanno vivendo, in quelle zone, ore, giornate che possiamo solo definire con termini assolutamente insufficienti. Centinaia di persone hanno perso TUTTO, dalle persone care, alla vita intera, alle cose. Cerchiamo di immaginare le loro reazioni, le paure, i pensieri, il loro futuro.Non abbiamo sentito un lamento, un grido. Alcune diecine di persone eroiche stanno combattendo contro un mostro invisibile che messo in attività , ora non riusciamo a frenare a domare a riportare ad una calma naturale. Guardando quelle immagini ci domandiamo dove metteranno tutti i morti, dove potranno mai smaltire tutto quello che fino a pochi giorni fa era il loro mondo e che un gigantesco tritatutto a ridotto a montagne di detriti.
Tornano i nostri eroi da Tokio e si lamentano subito, all'aereoporto gridano come se non avessero ancora capito che i microfoni non hanno bisogno di urla: basta parlarci dentro. Si lamentano :erano a Tokio a trecento kilometri dalla tragedia ed è sembrata loro un' avventura impossibile quella di andare all'aereoporto per tornare a casa, fare magari anche qualche coda, sopportare certamente qualche disagio, prendere un aereo e tornarsene al sicuro. Pretendevano una azione più decisa che avesse loro evitato quelle modeste, superabilissime difficoltà, volevano biglietti gratuiti, servizi personalizzati. I signori dell' Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino hanno addirittura inviato messaggi in voce per spiegare che 5 giorni di attesa in albergo li hanno stressati, e che quando uscivano a passeggiare per Tokio per precauzione indossavano pure la mascherina.Uomini che fanno della " Cultura" la loro bandiera , senza un minimo di buona educazione avanzano lamentele puerili e assurde. Ma chi li manda in giro a rappresentare l' Italia??
VERGOGNA!!!!riportiamoli indietro, verso il Giappone , a spese nostre , mandiamoli a spalare le montagne di detriti, a spengere i reattori impazziti, mandiamoli da qualsiasi parte ma non facciamoli tornare in questo Paese. Abbiamo già abbastanza problemi, le celebrazioni di oggi per l' Unità d' Italia hanno ancora di più messo in risalto tutta la nostra fragilità nazionale. Non abbiamo bisogno di gente così. Meglio cento barconi di africani che gli Italiani in rientro dal Giappone.
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