Questo Buzzi ha creato nella seconda metà del '900, costruzioni magiche, assolutamente prive di qualsiasi senso comune e di una qualsiasi utilità.
Nell' occasione il luogo era affollato solo da addetti ad un set fotografico : fotografi, operatori video, tecnici , modelle, osservatori di varia natura, giornalisti.
Tutti siamo rimasti comunque turbati, captati da tutto quel ben di Dio di fantasia e di creatività priva di qualsiasi utilità ma mirata unicamente a sollecitare emozioni.
Solo il tentativo da parte del " matto" attuale proprietario del tutto, di dare una spiegazione a tutto quello,ha potuto sollevare, risatine incredule, perplessità, dubbi,
Se non ci fosse stato quel disturbo e fosse stato possibile vivere e godere del tutto in silenzio assoluto, certamente le emozioni sarebbero state ben più complete e profonde.
Ieri ho avuta la conferma della potenza, del fascino, del grande potere emotivo che cose apparentemente inutili sono in grado di sprigionare. Tornerò a La Scarzuola e spero di potermi in silenzio immedesimare nel godimento che certo ha premiato l'impegno apparentemente folle di Buzzi, volgarmente qualificato " architetto".
Le cose apparentemente inutili ci parlano mentre noi ci lasciamo distrarre dal concreto quotidiano e misuriamo tutto solo con il termometro della convenienza.Un pensiero inevitabile è andato all'amico Lelo Livi.
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