martedì 6 luglio 2010

Stefan






Sono andato ieri a casa di Stefan. Una palazzina nel centro di Monte San Savino, fin' ora ricordata con tanto di targa, per aver ospitato , mi sembra di ricordare, uno dei benemeriti delle antiche famiglie di questo paesotto, che un tempo era terra civile .

In una stanza al piano terra, una di quelle soluzioni intelligenti " per affittare agli estracomunitari".Trovo il padre e la madre di Stefan. Lei una ragazza piccola giovane, già vecchia , mai sbocciata, ammutolita desiderosa di dire a me ( assolutamente estraneo) qualche parola gentile, di consolarmi quasi. Lui il classico rumeno, proprio come lo disegneresti: la vita , è evidente, gli è passata sopra per lungo e per largo e ora ci ha fatto un ultimo giretto :definitivo!!. Da quando l'ho visto mi domando dove trova ancora la forza per star li, in quella stanza di merda ad aspettare che gli restituiscano il figlio ancora da sottoporre ad autopsia.
A Stefan , ovviamente, questa non serve ma può essere utile solo a noi che dobbiamo , ora , sostituire le finezze di un dibattito pseudo scientifico e giuridico, a qualche ragionamento semplice, terra terra di quelli che riportano le cose nel posto giusto e dividono l' umanità in due prime importanti sezioni: i cretini da una parte e le persone normali, che devono ogni giorno strappare la vita e subirne tutti i risvolti, dall' altra.
Stefan è morto due giorni fa mentre frequentava un corso di nuoto in piscina, corso organizzato dal Comune di monte San Savino, da questo subappaltato ad una delle tante organizzazioni " specializzate" e da questa realizzato a mezzo di personaggi probabilmente utilissimi in altri settori.
Ho cercato di non leggere i giornali locali , ho cercato di non ascoltare quello che si comincia a buttar la, con apparente indifferenza, per costruire , mattone dopo mattone il solito muretto squallido che metterà al riparo tutti quelli che a quest'ora dovrebbero già essere stati presi a calci....nel sedere , in piazza perchè la gente capisca una volta per tutte che quando uno è stupido, non deve essere necessariamente eliminato, ma deve avere il pudore di starsene in disparte, di non pretendere di educare, istruire, indottrinare nessuno, e che quando ci si prende una qualsiasi responsabilità che riguarda la comunità tutta, poi le punizioni, il giudizio, il pubblico disprezzo dovrebbero arrivare veloci e non dopo mesi come già si preannuncia, in attesa che poi non arrivi mai.
Stefan è subito passato in secondo piano ed è iniziata la solita commedia all' italiana, ormai tanto collaudata che è divenuta patrimonio culturale di molti intelligentoni sulla piazza.
E' uscito fuori il Sindaco pasticcione e incapace(" quella struttura è assolutamente affidabile" ) dice. Sono tanto affidabili queste strutture che mi sembra di aver sentito che sono stati annullati tutti i campi solari e simili iniziative, in programma. Se uno va sotto al treno, non credo che si cancella per sempre tutto il traffico ferroviario.......ma se io mi rendo conto che ho affidato dei ragazzi a degli incapaci allora si che fermo tutto e questa mi sembra già una buona cosa, ma anche indicativa di come le cose erano organizzate.
E' uscito fuori anche il mezzo politico di provincia, che non manca mai in queste situazioni. Non capisci chi ce lo aveva chiamato, non capisci che cosa poteva farci dato che non risulta avere alcuna specializzazione interessante, nè vantare un curriculum che lo possa far ritenere adatto ad educare, intrattenere nè tanto meno formare giovani ragazzi. C'è sempre il pericolo, minimo, che crescano come lui.
I " giornalisti" riferiscono che gli " istruttori", per un disguido, quella mattina non erano arrivati: poi ...non si è più detto niente. Oggi leggo che qualcuno aveva diviso i ragazzi in due gruppi e Stefan , che faceva parte di quelli che non sapevano nuotare........era in acqua. Leggo bene???? Io ho una certa età e non ho nulla da obiettare se mi accorgo che il cretino di turno sono io e non ho capito. Preferirei!!!!
Ogni volta che leggo i due giornali che si occupano di vita aretina, mi domando dove vanno a raccattare ( è il termine giusto e voluto) questi " giornalisti". Le frasi fatte, la devozione verso chi comanda in questa città ridotta ormai allo sfascio ,la visione limitata di ogni problema, la mancanza di qualsiasi parvenza di intelligenza anche allo stadio primitivo, lasciano veramente sconcertati.
Ora già si dice che occorreranno mesi per capire come sono andate le cose. Mi sembrerebbe logico, utile , prendere tutti questi perditempo che hanno organizzato questa tragedia, chiuderli in una stanza e stabilire lì , senza muoversi fino a quando non si è capito, come sono andate le cose.Loro che erano presenti raccolgano un minimo di onestà, dicano chiaro cosa è successo, chi ha delle colpe, e lo sa, se ne assuma il gravame in modo che quei due poveretti che ho visto ieri in quella stanza in attesa del nulla, non debbano stare ancora lì senza speranza per distruggere completamente dentro di loro ogni speranza ed ogni stima dell'umanità.
Si dice sempre che l' Italia non è il Far West : è vero me ne sono accorto anch'io!! ma non è un fatto positivo e non c'è da vantarsene tanto-

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